GRAN GALÁ DELLA SOLIDARIETÁ: quando i sogni diventano realtà

Come si arriva a scegliere di essere “AnnaLaura”? I percorsi interiori sono molteplici.
Mi piace pensare che nel cuore di ognuno di noi ci siano due cassetti: quello dei sogni e quello dei rimpianti. Con la maturità, quando gli astratti furori della giovinezza sono un po’ placati, è saggio guardare questi cassetti ogni mattina e scoprire che quello di tutti i sogni riposti sia ancora luminoso e pieno e quello dei rimpianti sia vuoto.

 
Forse ognuno di noi, nel cassetto dei sogni, ha il desiderio di esprimere il meglio di sé e di incidere un sentiero nel mondo che lo circonda.
La capacità di sognare dell’ “AnnaLaura” si rinnova ogni anno grazie alla caparbietà e alla sinergia che, ormai da tre anni, fanno sì che venticinque ristoratori e trecento anime si uniscano in un progetto comune, con un’armonia e una passione che solo a vederli fa bene al cuore.  
La generosità è il più potente analgesico dell’anima e chi è generoso sa che i suoi piccoli grandi gesti d’amore alimenteranno scintille di vita nei cuori degli altri, soprattutto delle generazioni più giovani.

 
Grazie di cuore e alla prossima!